La sindrome di Dumping, o Dumping Syndrome, è una complicazione che può verificarsi a seguito di interventi quali Bypass Gastrico e Mini Bypass Gastrico.
Consiste nello svuotamento rapido dello stomaco, fattore che impedisce le normali funzionalità digestive quali il corretto assorbimento di alcune sostanze. In particolare, il fatto che il cibo transiti troppo velocemente nello stomaco, impedisce all’acido cloridrico di lavorare per contrastare e ostacolare l’iperosmolarità, spesso scatenata dall’iperglicemia, di alimenti come grassi, lo zucchero e il sale. Dato che la digestione di questi ultimi non è completa, quando poi raggiungono l’intestino tenue, infiammano e causano i sintomi dei quali ti parleremo nello specifico.
Oltre alla sintomatologia, quali sono gli alimenti principalmente causa di questo disturbo? Quando dovresti rivolgerti al medico? Esiste una dieta specifica da seguire nel caso in cui viene diagnosticata questa sindrome? Ora passo passo ti illustreremo le risposte a queste domande.
Sindrome di Dumping dopo Bypass gastrico e Sleeve
La Sindrome di Dumping dopo Bypass gastrico e Mini Bypass gastrico è comune? In realtà sì, è piuttosto comune, dato che interventi di riduzione dello stomaco modificano i normali processi digestivi.
Oltre a questi casi, esistono altre circostanze che possono agevolare lo sviluppo di questa sindrome. Parliamo della presenza di tumore allo stomaco o all’esofago, ulcera duodenale come di alcune condizioni patologiche che si sviluppano come conseguenza del reflusso gastroesofageo.
Sindrome di Dumping sintomi
Quali sono i principali sintomi da Sindrome di Dumping? Dobbiamo specificare subito che esistono due tipi di sintomatologia che suddividono la sindrome stessa in precoce e tardiva. Un soggetto può essere affetto da ambedue, come da una sola, solitamente quella precoce.
In entrambi i casi i sintomi compaiono dopo i pasti, solitamente caratterizzati da elevato apporto di zuccheri, ma con tempistiche, e spesso anche cause, leggermente diverse. Inevitabilmente si tratta di fastidi che influenzano notevolmente la qualità di vita e le abitudini quotidiane della persona che ne soffre.
Sintomatologia precoce
La sintomatologia precoce è così definita perché generalmente si manifesta velocemente, circa dopo 10-15 minuti dal pasto. Ecco quali sono i sintomi principali e le loro cause:
- sensazione di nausea e vomito;
- arrossamento cutaneo;
- forti crampi e dolori addominali;
- tachicardia;
- sudorazione improvvisa;
- giramenti di testa;
- vertigini;
- debolezza e svenimento;
- diarrea.
Cause sintomatologia precoce
Le cause principali della sindrome precoce sono da attribuirsi generalmente a questi tre fattori:
- notevole distensione addominale (in particolare del tratto di intestino tenue);
- alterazioni ormonali che possono influenzare la pressione sanguigna riducendola;
- considerando l’eccessiva presenza di zucchero non assorbito, si genera una anormale presenza di acqua che causa quella che è definita diarrea osmotica.
Sintomatologia tardiva
La sintomatologia da sindrome tardiva, differentemente dalla precedente, compare a distanza di qualche ora (da 1 a 3) dai pasti.
Anche in questo caso, ti elenchiamo i principali sintomi che possono manifestarsi in presenza della sindrome di Dumping tardiva:
- sudore eccessivo;
- sensazione di affaticamento;
- tachicardia;
- aumento dell’appetito;
- giramenti di testa e confusione mentale;
- astenia e svenimento;
- mancanza di concentrazione.
Cause sintomatologia tardiva
Non a caso Dumping Syndrome e ipoglicemia vengono associate, infatti i sintomi sono quelli tipici di quest’ultima patologia. Si manifestano a qualche ora di distanza dal pasto a causa dell’aumento improvviso di insulina, sempre per gli zuccheri in eccesso presenti a livello intestinale.
Dumping Syndrome dieta: cibi da evitare e consigliati
Esiste una dieta per la Sindrome di Dumping? Assolutamente sì, dato che alcuni cibi specifici possono peggiorare drasticamente la sintomatologia e altri alleviarli notevolmente. Iniziamo con l’elenco dei cibi da evitare in ogni caso, particolarmente ricchi di zucchero, perché potrebbero scatenare immediatamente i sintomi.
Cibi da evitare
Ecco i cibi da eliminare dalla dieta:
- caramelle;
- cioccolato;
- dolci di ogni genere (torte, biscotti, brioche, merendine, pasticcini ecc…);
- fiocchi di cereali ricoperti di zucchero;
- gelato;
- pane dolce e pan brioche;
- snack;
- bevande ad alto contenuto di zuccheri (bibite gassate, succhi di frutta con zuccheri aggiunti);
- cibi fritti;
- patatine e crackers (consumarne quantità minime).
Oltre a questi alimenti, potrebbe essere necessario ridurre il consumo di latte e derivati (panna, formaggi, burro ecc) e di bibite alcoliche.
Dieta da seguire
Una volta individuati i cibi da evitare, vogliamo fornirti alcune indicazioni circa la dieta che i pazienti affetti dalla sindrome devono seguire regolarmente:
- uso di alcuni tipi di dolcificanti artificiali non dannosi (come il sucralosio);
- bere almeno 1 litro di acqua al giorno e sempre lontano dai pasti ( a distanza di almeno mezz’ora);
- incrementare il consumo di alimenti ricchi di vitamine e sali minerali;
- privilegiare cibi con elevata presenza di proteine e fibre;
- cereali e altri alimenti che contengono farina integrale;
- consumare un maggior numero di pasti al giorno ma più piccoli;
- sminuzzare il cibo per facilitarne la digestione;
- evitare di sdraiarsi dopo aver mangiato;
- finire il pasto prima di avere la sensazione di pienezza.
Sindrome di Dumping cura
Sicuramente, rivolgerti al più presto al medico ti permette di ricevere una cura adeguata per la Sindrome di Dumping. Bisogna farlo nel più breve tempo possibile, soprattutto se si sono già presentati alcuni sintomi, senza affidarsi a consigli generici che a volte vengono condivisi in buona fede su forum online ma che possono non valere per tutti.
Nella maggior parte dei casi vengono prescritti dei test ed esami specifici come la scintigrafia gastrointestinale, per accertare la presenza della sindrome al di là dell’analisi completa della sintomatologia.
La cura prevede non solo una dieta che permetta al paziente di avere nuove e corrette abitudini alimentari, ma spesso anche l’assunzione di integratori alimentari specifici per la reintegrazione di vitamina B12 e altri sali minerali.
Ti consigliamo di contattare un Dottore che sia altamente specializzato nel settore della Chirurgia Bariatrica per capire al meglio la diagnosi e la cura adatta al tuo caso specifico.