Da tempo è risaputo che il sovrappeso e l’obesità incidano sulla salute cardiovascolare ma esiste anche una relazione tra grasso addominale e cancro al seno? Un crescente numero di ricerche sta dimostrando proprio questo, in particolare in merito allo sviluppo di tumori della mammella, oltre che a quello dell’endometrio, specialmente dopo la menopausa, del colon-retto, del fegato, del pancreas e delle ovaie.
Quindi, è importante fare esercizio, evitare una vita sedentaria e scegliere una dieta ricca di alimenti naturali come frutta, verdura, verdura, cereali integrali, fagioli e altri legumi. L’attività fisica fornisce il corretto equilibrio ormonale, regola il rilascio di insulina e produce il controllo sui fattori pro-infiammatori.
Quando durante gli studi sono state considerate le fasce di età pre e post-menopausale, le donne con grasso corporeo in eccesso avevano un rischio significativamente maggiore di cancro al seno, specialmente quelle con misure addominali più grandi. Il grasso, in particolare quello della pancia, è un fattore di incidenza notevole per questo tipo di cancro.
Perché il grasso addominale può causare il cancro al seno?
Ma in sostanza, perché il grasso addominale può causare il cancro al seno? Considera che nel nostro corpo sono presenti 2 tipi specifici di grasso addominale: quello sottocutaneo, che come si deduce dal nome si trova immediatamente sotto la pelle, e quello viscerale, che si trova sotto i muscoli ed è ben più difficile da eliminare.
Quest’ultimo è molto dannoso dato che induce la produzione di fibroblasti responsabili dello sviluppo e della crescita del tumore. Quindi, il grasso stesso è in grado di trasformare cellule sane in cancerogene.
Come il grasso in eccesso contribuisce allo sviluppo del cancro al seno
Dagli studi effettuati risultano almeno 3 modi principali in cui il grasso corporeo contribuisce allo sviluppo del cancro al seno, sono i seguenti:
- Aumento degli estrogeni: dopo la menopausa, il grasso corporeo è la principale fonte di produzione di estrogeni. Quindi, quando il grasso corporeo è elevato, i livelli di estrogeni aumentano notevolmente e con questi il rischio di cancro al seno;
- Infiammazione: con l’aumento del grasso corporeo, in genere si verifica un’infiammazione cronica, con conseguente crescita di produzione di radicali liberi che possono arrecare danni al DNA. Possono innescarsi segnalazioni che promuovono lo sviluppo del tumore;
- Insulino-resistenza: livelli più elevati di grasso corporeo possono anche portare a cambiamenti metabolici, spingendo il corpo a produrre più insulina. Quest’ultima aumenta i segnali che favoriscono lo sviluppo del cancro.
Attenzione al grasso addominale più che al peso
La preoccupazione maggiore per l’incidenza sulla possibilità di sviluppo di tumore della mammella sta nell’aumento di grasso addominale più che del peso corporeo in sé. Il peso che potresti leggere sulla tua bilancia in casa è un dato indicativo che ti rivela ben poco sulla tua massa magra e grassa. Ecco perché è sempre opportuno rivolgersi a un professionista che possa calcolare precisamente il tuo BMI o Indice di Massa Corporea.
Per fare un esempio, un uomo o una donna che fanno molto esercizio fisico e hanno sviluppato una notevole massa muscolare avranno un peso forse superiore alla media in base alla loro età e altezza, ma questo non è certo dovuto alla presenza di grasso eccessivo nel loro corpo. Quindi un peso elevato, in questo caso, non andrebbe ovviamente ad incidere sullo sviluppo di varie tipologie di tumore indicate sopra.
Grasso corporeo e cancro al seno, ecco cosa dicono le più recenti ricerche
Secondo un’analisi di un team di esperti dell’AICR (American Institute for Cancer Research) e una serie di oltre 50 studi, i risultati mostrano i seguenti punti:
- Per ogni aumento di 5 punti dell’indice di massa corporea (BMI o BMI, dall’indice di massa corporea inglese), il rischio di cancro al seno aumenta del 12%;
- L’indice di massa corporea è un modo per esprimere il peso in relazione all’altezza ed è spesso usato come indicatore di forma fisica o sovrappeso. Qualsiasi aumento dal livello più basso (gamma salutare) al più alto (obesità) è fortemente associato a un rischio sempre crescente di cancro al seno;
- Anche con un BMI normale, un girovita più grande aumenta il rischio di cancro al seno in postmenopausa. Una vita più ampia indica generalmente la presenza di più “grasso viscerale” o grasso depositato in profondità nell’addome che è più attivo nella produzione di composti che favoriscono lo sviluppo di cellule tumorali.
In conclusione
Da questi studi che abbiamo condiviso emerge chiaramente il legame che esiste tra massa grassa corporea e rischio di cancro al seno. Possiamo dire con certezza che una dieta equilibrata e un’attività fisica adeguata sono fondamentali per la prevenzione e il trattamento a lungo termine del cancro al seno.
In alcuni casi, intervenire con la chirurgia bariatrica può essere la soluzione per eliminare definitivamente e più velocemente il grasso addominale in eccesso così pericoloso, oltre che per ridurre il rischio di tumore alla mammella.