Probabilmente, in tema di trattamento farmacologico in caso di ernia e reflusso esofageo, ti sei chiesto la pompa protonica cos’è sentendola menzionare. Quali sono le sue funzionalità e perché spesso vengono prescritti dei farmaci inibitori, o gastroprotettori?
Concentriamoci innanzitutto sul funzionamento di questa pompa gastrica, processo che ti aiuterà a comprendere meglio alcuni trattamenti farmacologici spesso prescritti dal medico.
Pompa protonica cos’è e dove si trova
Cerchiamo subito di capire chiaramente la pompa protonica cos’è e dove si trova all’interno nel nostro organismo. Probabilmente l’hai già sentita associare al termine “gastrica” e questo rimanda immediatamente la nostra mente allo stomaco. Si tratta di una proteina integrale di membrana che permette alle cellule parietali gastriche, presenti nello stomaco per produrre succhi gastrici, di secernere acido cloridrico.
Idrogeno-potassio
La pompa idrogeno-potassio o H/K ATPasi è sicuramente la proteina presente in maggior misura e quindi più responsabile del rilascio di acidi nello stomaco. È possibile trovarla non solo in corrispondenza delle cellule parietali gastriche ma anche nella mucosa dell’ultimo tratto intestinale, a livello del colon, e nel dotto collettore.
L’acido che viene prodotto grazie a questa proteina è rilasciato in concentrazioni il cui PH è uguale a 1, in questo modo consente il mantenimento di alti gradienti di H+ tra la parte interna e quella esterna della cellula.
Pompa protonica gastrica funzionamento
Entriamo maggiormente nello specifico e soffermiamoci sul funzionamento della pompa protonica gastrica. Il tutto avviene durante la respirazione cellulare. Le pompe controllano l’acidità prelevando protoni dalla matrice e poi liberandoli fra le membrane mitocondriali. In questo modo si crea un potenziale elettrochimico che racchiude tutta l’energia che si è accumulata all’interno della cellula stessa, potremmo paragonarlo ad una batteria elettrica.
In sostanza, l’azione di pompaggio consuma energia ma allo stesso tempo ne accumula e questo le permette di continuare il suo lavoro di secrezione di acido cloridrico nel succo gastrico.
Pompa protonica stomaco perché è importante
Naturalmente, ogni processo del nostro organismo è importante e svolge un ruolo essenziale per il suo corretto funzionamento. Anche la pompa protonica dello stomaco contribuisce a questo scopo e si rivela particolarmente utile nello svolgimento delle seguenti funzioni.
Funzioni proteina integrale di membrana
- Assorbimento dei nutrienti: il pH acido garantito dal lavoro di questa proteina di membrana agevola il corretto assorbimento di nutrienti quali la vitamina B12, calcio, magnesio, ferro e vitamina D. Ecco perché nel caso in cui vengano prescritti dei farmaci gastroprotettori è fondamentale integrare tramite una dieta equilibrata o, in alcuni casi specifici, attraverso integratori, l’introduzione di questi preziosi sali minerali e vitamine. Questo previene stati carenziali e conseguenti patologie come fragilità e rottura ossea, dolori articolari e infarto;
- Meccanismo di difesa: non bisogna dimenticare che gli acidi prodotti nello stomaco creano una barriera difensiva. Nel caso in cui vengano introdotti nel corpo germi e batteri, anche tramite l’alimentazione, la barriera acida agisce come meccanismo di difesa;
- L’azione delle pompe protoniche gastriche consente anche la corretta regolazione dell’ormone gastrina, secreto dalla mucosa gastrica, per mantenere a un livello nella norma l’acido cloridrico, riducendo la probabilità di formazione di carcinomi e altri tumori.
Pompa protonica e reflusso gastroesofageo
Pompa protonica e reflusso gastroesofageo sono quasi inevitabilmente collegati. Spesso, nel caso in cui un paziente soffra di reflusso gastroesofageo o ernia iatale, il medico potrebbe prescrivere dei farmaci che sono inibitori della pompa gastrica. Si agisce in questo modo quando il soggetto non ha ancora una sintomatologia talmente grave da dover intervenire chirurgicamente o comunque in maniera più invasiva.
Trattamento farmacologico
Lo scopo dei gastroprotettori è quello di inibire la secrezione degli acidi dello stomaco, anche se temporaneamente. L’H/K ATPasi viene completamente ostacolata e ridotta drasticamente la presenza di acidi nello stomaco. Oggi, purtroppo, si sta assistendo anche nel nostro paese a un abuso dell’utilizzo di gastroprotettori, forse perché si pensa sempre al significato palese espresso dal modo in cui vengono chiamati senza pensare alle conseguenze dovute al loro abuso.
Spesso, quando i sintomi sono lievi, possono essere prescritti anche degli antiacidi che agiscono neutralizzando gli acidi gastrici che sono già presenti nello stomaco e, quindi, già secreti, aumentando il PH.
Pompa protonica stomaco sintomi di un disturbo
Parlando sempre di pompa protonica, quali sono i principali sintomi della presenza di un disturbo? Come abbiamo accennato prima, i disturbi digestivi possono comprendere gastrite e reflusso gastroesofageo.
La prima è riconoscibile da sintomi come bruciore o dolore dello stomaco oltre, spesso, a nausea e inappetenza. Consiste in un’infiammazione della mucosa dello stomaco a causa di un’eccessiva produzione di acido cloridrico, indotto a sua volta dall’assunzione di antinfiammatori, dall’eccesso di alcool e, a volte, da stati di forte stress. In molti casi può essere anche la presenza di Helicobacter pylori a scatenare il disturbo. In caso di reflusso, è una malfunzione del cardias che consente al cibo ingerito di risalire insieme agli acidi che ha incontrato nello stomaco.
Naturalmente, dopo esami opportuni, sarà il medico ad individuare la cura migliore per il paziente. In alcuni casi come ernia iatale o gravi casi di reflusso, ricorrere all’uso di farmaci che inibiscono il lavoro delle pompe protoniche può non essere sufficiente ed è necessario eseguire un intervento chirurgico.