Surrenalectomia

All’interno del nostro addome sono contenuti degli organi molto importanti, i reni. Tra le loro principali funzioni vi è quella filtrante, che elimina sostanze estranee o dannose, e quella regolatrice degli equilibri idro-salini e di quelli acido-base nel sangue.

Sopra ciascun rene vi sono le ghiandole surrenali, addette alla produzione di importanti ormoni. Quando una di queste, o entrambe, smettono di funzionare correttamente o vengono attaccate da un tumore devono essere rimosse. L’intervento di surrenalectomia serve proprio a questo.

Cosa sono le ghiandole surrenali?

Le ghiandole surrenali fanno parte del sistema endocrino, la cui funzione è quella di produrre gli ormoni che influiscono sulla crescita, sullo sviluppo, sul metabolismo e sulla funzione sessuale. In questo contesto, le ghiandole surrenali sono adibite alla produzione degli ormoni sessuali, dell’adrenalina e del cortisolo.

I problemi legati a queste ghiandole in realtà sono piuttosto rari. Tuttavia, può capitare che vengano attaccate da un tumore surrenalico. Gli effetti che può produrre sono due: generare ormoni in eccesso o non generarne affatto. In entrambi i casi, però, il soggetto in questione accuserebbe dei problemi di salute e l’unica soluzione per rimediare al problema sarebbe quella di intervenire chirurgicamente.

Tra i principali sintomi causati dalle disfunzioni surrenali troviamo:

  • Palpitazioni cardiache o battito cardiaco accelerato;
  • Ipertensione (pressione sanguigna alta);
  • Iperidrosi (eccessiva sudorazione);
  • Eccesso di peso (obesità);
  • Debolezza muscolare;
  • Minzione frequente;
  • Mal di testa;
  • Fatica;
  • Ansia.

Un altro sintomo ancora è l’ipercortisolismo, o sindrome di Cushing. Come intuibile dal nome, succede quando le ghiandole producono troppo cortisolo, che è conosciuto anche come l’ormone dello stress.

Quando questa situazione perdura troppo tempo, può addirittura diventare un pericolo di vita. Inoltre, esiste anche il feocromocitoma. È una condizione legata all’eccessiva produzione di catecolamine e metanefrine, che sono un gruppo di ormoni correlati alla pressione sanguigna.

Potenzialmente, possono causare gravi problemi di ipertensione, a volte anche letali. Infine, può succedere che le ghiandole surrenali producano anche troppi steroidi sessuali influendo sulla crescita del soggetto e portandola a livelli eccessivi.

Surrenalectomia: Come funziona l’intervento?

Come per ogni altra operazione chirurgica, specie se di questo calibro, è prevista una fase di preparazione all’intervento. Nel caso della surrenalectomia, dopo i vari incontri con il chirurgo e l’accertamento dei dovuti esami specifici, al paziente verrà chiesto di interrompere l’eventuale uso di alcuni farmaci. Ad esempio come quelli antinfiammatori che possono dare problemi con la coagulazione del sangue.

Al contrario, se ne dovranno assumere altri che serviranno per controllare la pressione alta in vista dell’operazione. Inoltre, sarà anche necessario una dieta leggera per tutto il giorno precedente. Infine, quando tutto sarà pronto si potrà procedere e al paziente sarà somministrata un’anestesia generale.

La surrenalectomia viene eseguita con approccio laparoscopico:il chirurgo effettuerà delle piccole incisioni attraverso le quali farà passare delle apposite cannule che, a loro volta, permetteranno il passaggio degli strumenti chirurgici necessari. Tra questi vi è il laparoscopio, formato da una piccola videocamera in fibre ottiche che consente al chirurgo di osservare il tutto dall’esterno.

Come si svolge il post-operatorio della surrenalectomia?

I pazienti che subiscono l’intervento a causa della loro eccessiva produzione di cortisolo (sindrome di Cushing), dovranno assumere un integratore di idrocortisone per circa un anno dopo l’intervento. Smetteranno quando la ghiandola rimanente inizierà a produrre la giusta quantità di ormoni da sola. Per gli altri pazienti, invece, è predisposto un test da eseguire subito dopo l’intervento. Servirà a capire se avranno bisogno di una sostituzione di steroidi.

Per quanto concerne il tempo di recupero, per la surrenalectomia si parla di circa una o due settimane. In questo periodo sarà del tutto normale avvertire ancora dolore, ma i sintomi legati al tumore o alla sovrapproduzione di ormoni cesseranno di esistere quasi subito.

Chiaramente, come per tutte le cose, ogni persona reagisce a modo suo, ma in linea generale si può affermare che dopo circa tre settimane si prevede la completa guarigione senza complicazioni. In caso di tumore canceroso, sarà necessario sottoporsi ad altre visite di accertamento. Questo per escludere la possibilità di un’eventuale recidiva di cancro. In tal caso, potrebbero essere necessari altri trattamenti.

Un altro fattore che giocherà molto sul processo di guarigione sarà l’impegno del paziente. Il chirurgo, dopo l’intervento, fornirà delle indicazioni molto dettagliate su come affrontare il recupero post-operatorio, tra cui:

  • Utilizzo di eventuali farmaci per placare il dolore;
  • Seguire una dieta che non dia fastidio allo stomaco e bere molta acqua;
  • Curare molto attentamente le ferite come indicato;
  • Non forzare le attività fisiche se non ci si sente in forma, anche quelle come una semplice passeggiata;

Ad ogni modo, il corpo umano funzionerà benissimo anche con una sola ghiandola surrenale. Nel caso di una chirurgia bilaterale, invece, la produzione naturale degli ormoni sarà sostituita dai farmaci. Quindi, in ogni caso, non c’è da preoccuparsi.

Il chirurgo avrà premura di assicurarsi che tutto vada per il meglio. Tuttavia, anche le attenzioni personali serviranno ad agevolare l’intero processo di guarigione e a limitare la comparsa di eventuali complicanze come sanguinamento, coaguli di sangue o problemi legati alla guarigione delle ferite.

 

Il dott. Michele Giuseppe Iovino si occupa della diagnosi e della terapia chirurgica dell’Obesità patologica. Già Dirigente Chirurgo dell’Ospedale Cardarelli, ha fondato il Centro vesuviano per la diagnosi e cura dell’obesità delle malattie oncologiche e funzionali dell’apparato digerente.

Domande?

Se hai dubbi o domande da fare riguardo questo intervento, puoi contattare privatamente il team del dott. Iovino.

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